Il commerciante di Cavaglià non ha risposto alle domande del giudice. Per ora resta in carcere
Il commerciante di Cavaglià non ha risposto alle domande del giudice. Per ora resta in carcere
C’è anche un biellese che abita a Cavaglià e che commercia in ferrovecchio e metalli in genere attraverso la sua società, tra i 33 arrestati l’altro giorno dalla Polizia locale di Milano su ordine dei magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia nel contesto di un enorme traffico illecito di rifiuti che aveva la sua “base” nel campo nomadi di via Bonfadini a Milano, posto sotto sequestro. I denunciati sono oltre settanta.
Il presidente di Eurotrend, biellese, aveva scoperchiato un sistema di mazzette per gli appalti a Casale Monferrato
Scoperto dalla Guardia di finanza. Saranno recuperati a tassazione oltre 500mila euro di ricavi e 120mila di Iva
I poliziotti hanno accompagnato le giovani nigeriane al Centro per i rimpatri di Roma
"Richiesta di rinvio a giudizio di 23 persone, nel contesto dell'inchiesta denominata "Alto Piemonte", affiliati della 'Ndrangheta e facenti parte delle "locale" di Santhià che minacciavano anche vari commercianti biellesi"
"Chiusa l'indagine della Procura antimafia sulla "locale" di Cavaglià"
"Tiberio Bentivoglio, titolare della "Sanitaria Sant'Elia" dal 1992 è oggetto di intimidazione da parte della 'ndrangheta"
Presentato il programma di educazione alla legalità
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